Le cose sono andate come sono andate. A 30 anni ti rendi conto che i sogni che avevi prima erano follie, mentre ora si sono abbassati a così tanto che anche giocare con qualcuno o andare al cinema è diventato qualcosa che sembra irraggiungibile, per quanto sia tutto a portata di mano. Per quanto tutti siamo connessi. Forse sono io che sbaglio qualcosa, ma letteralmente se non hai amici, Steam è l'unico rifugio e i videogiochi l'unica compagnia. Soprattutto quelli online, dove cooperi con altri per sentirti meno solo ogni sera.

Devo uscire ogni tanto e devo per forza di cose buttarmi in incontri organizzati con sconosciuti che si concludono e sono come non essersi mai avviati, i social non sono altro che una vetrina dove tutto finisce con un commento o un like e in generale anche se provi a fare un minimo di dialogo, o semplicemente a rispondere, sembrano tutti così impegnati che nessuno sembra interessato a considerarti.

Guardo nel vuoto e penso che non capisco più come funzionano le amicizie, non so più come si comunica...

Gioco con persone che puntualmente nelle chat di gruppo, appena l'essere umano di sesso femminile lascia l'area spariscono tutti, scrivo con persone a cui dò massima disponibilità e non le sento mai. Chiedo di uscire sui social e nessuno risponde. Non voglio mettermi a fare il pagliaccio su tik tok e instagram per avere qualcuno da intrattenere e non sono il tipo da lanciarmi in discoteca a ballare da solo.

Lavoro in un ambiente in cui la persona più giovane ha il doppio dei miei anni e ho una relazione che a malapena vedo e con cui ancor meno gioco.

Una famiglia che di videogiochi ne sa zero e non faccio altro che ripetere ogni sera i miei "rituali" di giochi online, in cui se non faccio il medico, il support o un ruolo d'aiuto non trovo una gioia.
Non importa l'impegno, tutto è sempre così volatile.
Anche se tutto va bene e stringo amicizie arriva sempre il giorno che di punto in bianco spariscono, e vi assicuro che non sono pretenzioso, non rompo le palle, non sono tossico e dò sempre disponibilità, sono anche abbastanza bravo eppure il circolo continua, e continua e continua. Quando pensi di aver trovato la pace succede ancora. Quando la ritrovi di nuovo e sei sicuro, succede ancora. E ancora. E perdi l'iniziativa e te ne stai nel tuo mondo, isolandoti sempre di più.

Sogno una vita in cui le avventure si vivono insieme dentro e fuori nella real life.
Sogno il poter condividere qualcosa che rimanga e non riparta ogni cazzo di volta da zero.
Sogno di non dover sempre pensare male, anche se puntualmente vengo deluso.
Sogno di trovare la mia tribù da così tanti anni che ho perso le speranze.

Vivo con l'autopilota...

Persone che urlano di essere sole e sono circondate da amici e magari escono ogni sera. E poi c'è chi va al cinema da solo e non conosce altro, e vorrebbe solo che i tempi tornassero indietro a 15 anni fa, quando la gente non era lobotomizzata sui social, quando le persone non vivevano recitando per ottenere views di persone con cui non parleranno mai.
Quando le persone non ti scrivevano solo per fotterti o per chiederti favori...

I videogiochi sono l'unica casa ormai, l'unica isola felice dove posso sentirmi l'eroe della storia, dove posso simulare ogni sorta di lavoro, dove girare e parlare con NPC è una cosa normale e dove il protagonista sei tu, e tutti dipendono dalle tue gesta e non sei in competizione con il mondo intero per una semplice conoscenza. Non devi essere perfetto in ogni dialogo, non devi essere un circo ambulante che appena smette di fare qualcosa di interessante perde pubblico.

Forse è solo la depressione a parlare, o forse sono solo stanco di continuare a sbattere la testa provando a uscire da una società che non fa altro che mettermi muri intorno, in cui ho anche dimenticato cosa sia la socialità francamente.

Quando avevo 23 anni con la mia storia seria vivevo tutto ciò, giocavamo insieme ogni sera, vivevamo mille avventure, mi addormentavo felice guardandola entusiasmarsi giocando e oggi mi ritrovo qui ogni sera, ad aspettare che qualcuno trovi spazio per me.

Per arrivare così in basso e sfogarsi sulla pagina delle discussioni offtopic di Steam devo essermi ridotto proprio male...